The Last of Us Remake per PS5 esiste ed è in sviluppo già da tempo, in un clima decisamente non sereno tra gli studi.
Sembra infatti, che il team che aveva già avviato i lavori sia stato soppiantato da Sony, vedendo passare il lavoro svolto su The Last of Us Remake nelle mani di Naughty Dog.
Evidentemente alcune figure all’interno della compagnia rappresentano per Sony un marchio di garanzia ben più rassicurante dell’impegno altrettanto fruttuoso del Visual Arts Service Group, cui si deve un grande contributo nello sviluppo di titoli di successo come Marvel’s Spiderman e Uncharted, ma che sembra non aver mai ricevuto il giusto riconoscimento.
Questi avvenimenti ci mostrano una nuova faccia di Sony, che dallo smantellamento dei Sony Japan Studios sta cominciando a palesare le conseguenze del decentramento direttivo presso gli Stati Uniti.
Le nuove politiche mirano infatti più al profitto dato dalla produzione di blockbuster, a scapito della creatività e dell’impegno di lavoratori talentuosi costretti a mettersi in proprio o cercare publisher meno invadenti. Chi ci sta rimettendo in questo momento, sono soprattutto quei giocatori core alla ricerca di titoli dal gameplay più elaborato e meno main stream.
