Secondo quanto riportato da un report di GameSpark Japan, pubblicato su ResetEra, Sony sta censurando nei videogiochi molte scene ritenute violente.
Ciò trova conferma anche nelle dichiarazioni del presidente di Cyberconnect2, Hiroshi Matsuyama, il quale ha riportato una testimonianza in merito ad alcune modifiche richieste dall’azienda su Naruto Ultimate. Nello specifico, il personaggio di Minato Namikaze, che nella storia originale è privo di un braccio, viene invece rappresentato con il braccio per non violare le politiche di Sony.
Ciò che più stupisce, in relazione a tutto questo, è il fatto che altri titoli come The Last of Us, pieni di contenuti brutali e sessualmente espliciti, non abbiano subìto il medesimo trattamento. Da questa prospettiva ci sembra che la posizione di Sony sui criteri di valutazione per l’applicazione delle censure sia piuttosto ambigua: sembra quasi che l’azienda stia deliberatamente mettendo un freno alle produzioni asiatiche a favore di quelle occidentali, soprattutto da quando la sede principale di PlayStation si è spostata completamente negli Stati Uniti.